Compassion fatigue: misura se ne stai soffrendo

Cos’è la compassion fatigue?

La compassion fatigue potrebbe essere descritto come l’esaurimento delle capacità di cura, come l’essere sopraffatto dal rapporto con i pazienti. Immaginiamo di essere un oncologo infantile: ogni giorno curiamo dei bambini che devono combattere un male terribile sapendo che molti non ce la potranno fare. Ogni giorno facciamo del nostro meglio, ma molti purtroppo non ce la fanno. Iniziamo a vederne i volti prima di coricarci, non riusciamo più a dormire e poi tornando a lavoro sentiamo che non riusciamo più ad aiutarli come vorremmo, siamo distaccati e ci sentiamo sempre più diversi ed alienati anche nella nostra vita privata. Questo è un esempio di compassion fatigue. Ora naturalmente non tutti i casi sono così estremi, spesso la compassion fatigue si trova in ogni tipo di operatore sanitario o in generale in chi si prende cura delle persone. E’ certamente una condizione spiacevole, ma si può curare e risolvere (per consigli pratici su cosa fare per intervenire, vai qui!)!

Il test qui sotto ti permetterà di farti un’idea se potresti soffrire di compassion fatigue esia il caso di rivolgersi ad uno specialista.

“Invece di pensare come potevano meglio esaminare, diagnosticare e trattare i loro pazienti, i medici … cominciarono a chiedersi come potevano lasciarsi meglio usare dai loro pazienti“ (Balint 1956)

 Il presente test costituisce solo un’indicazione e non si può in  alcun modo sostituire all’opinione di un professionista qualificato. Non usare questo test per effettuare diagnosi o per trattare un disturbo senza consultare uno psicologo o uno psichiatra qualificato. Se hai dubbi o preoccupazioni rivolgiti al tuo medico e/o psicologo.

ProQOL R-IV di Hudnall Stamm – PROFESSIONAL QUALITY OF LIFE SCALE

Compassion Satisfaction and Fatigue Subscales—Revision IV

Qui sotto leggerai delle frasi sulle tue esperienze nell’aiutare, sia positive che negative. Rispondi ad ogni domanda pensando alla tua situazione attuale e quanto spesso l’hai sperimentata negli ultimi 30 giorni.

 

0= mai, 1 = raramente, 2 = qualche volta, 3 = spesso, 4 = molto spesso, 5 = quasi sempre

___1. Sono felice

___2. Sono preoccupato per più di una delle persone che aiuto

___3. Mi soddisfa riuscire ad aiutare le persone

___4. Mi sento connesso agli altri

___5. Salto o sobbalzo per un rumore inaspettato

___6. Mi sento rinvigorito dalle persone che aiuto.

___7. Trovo difficile separare il lavoro dalla vita privata

___8. Perdo il sonno per colpa delle esperienze traumatiche delle persone che aiuto

___9. Penso che potrei essere “infettato” dallo stress traumatico delle persone che aiuto

___10. Mi sento intrappolato dal mio lavoro di aiuto

___11. A causa del mio aiutare mi sono sentito “al limite” con molte cose

___12. Mi piace il mio lavoro di aiuto

___13. Mi sento depresso dal mio lavoro di aiuto

___14. Mi sento come se stessi vivendo il trauma delle persone che aiuto.

___15. Ho delle credenze che mi sostengono

___16. Sono felice di come riesco a tenere il passo con le tecniche ed i protocolli di aiuto

___17. Sono la persona che ho sempre volute diventare

___18. Il mio lavoro mi rende soddisfatto

___19. A causa del mio lavoro di aiuto mi sento esausto

___20. Ho pensieri e sentimenti felici sulle persone che aiuto e su come aiutarle

___21. Mi sento sopraffatto dalla quantità di lavoro o dal numero di casi che devo seguire.

___22. Penso di poter fare la differenza col mio lavoro.

___23. Evito certe attività perché mi ricordano esperienze spaventose delle vite delle persone che aiuto

___24. Sono orgoglioso di quello che posso fare per aiutare

___25. Come risultato del mio aiuto ho pensieri spaventosi ed intrusivi

___26. Mi sento oberato dal sistema

___27. Ho pensieri sul mio successo come aiutante

___28. Non riesco a ricordare particolari delle mie esperienze con pazienti con trauma.

___29. Sono una persona molto sensibile

___30. Sono felice di aver scelto di fare questo lavoro

 

Se sei sicuro di aver riposto ad ogni domanda, calcola il punteggio:

1- Inverti il punteggio degli item 1,4,15,17. Invertire il punteggio significa che 1 =5, 2=4, 3=3, 4=2, 5=1

2- Scala della compassion satisfaction: somma il punteggio degli item 3,6,12,16,18,20,22,24,27,30.

Questa scala indica la tua soddisfazione lavorativa. Se hai ottenuto un punteggio superiore a 37 hai una buona soddisfazione lavorativa. Attento ai punteggi inferiori a 37.

3- Scala del Burnout: somma il punteggio degli item 1, 4, 8, 10, 15, 17, 19, 21, 26, 29.

Il burnout è legato a sentimenti di non efficacia nel proprio lavoro. Sopra il punteggio 27 sei a rischio di burnout. In quel caso considera l’idea di investire del tempo sul tuo benessere, anche attraverso una formazione che ti offra tecniche di meditazione o di rilassamento.

4- Scala Trauma/Compassion Fatigue: somma il punteggio degli item 2, 5, 7, 9, 11, 13, 14, 23, 25, 28.

Questa scala indica se stai soffrendo di un trauma secondario legato all’assistere al dolore altrui. Se il tuo punteggio è sopra il 17, rifletti cosa ti spaventa del tuo lavoro e considera di parlarne con un supervisore, un collega o con uno psicoterapeuta.

 

Il presente test è stato tradotto dall’inglese, è in fase di validazione in lingua italiana e costituisce solo un’indicazione e non si può in alcun modo sostituire all’opinione di un professionista qualificato. Non divulgare questo test e non usarlo per effettuare diagnosi o per trattare un disturbo senza consultare uno psicologo o uno psichiatra qualificato. Se hai dubbi o preoccupazioni rivolgiti al tuo medico e/o psicologo.

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